Ti parlo spessissimo del matrimonio celtico. Ormai sai che la mia spiritualità è celtica e che la mia unione preferita è proprio questa.

Oggi quindi voglio regalarti qualcosa di magico. Voglio rispondere a qualche domanda che mi ponete spesso e che credo fondamentali. Spero ti possano essere utili!


A celebrare il matrimonio celtico è un druido o una druidessa, cosa significa esser “druidi” in questo periodo storico?

La parola “druido o druidessa” sembra che derivi dall’antico termine greco che sta per quercia: i druidi erano dunque “i saggi della foresta”. Essere druidi oggi significa principalmente avere un approccio alla vita legato al rispetto e all’amore verso la Natura. Significa anche vederla come viva e rispettarla, non perché ci viene imposto, ma perché ci riconosciamo come sua parte. In altre parole, amare la Natura in tutte le sue manifestazioni. Ogni forma di vita della Madre Terra va onorata, compresa e amata, protetta e preservata.

Tutto è vivo. Ogni forma della Natura ha vita: dalle piante agli animali alle rocce (come i famosi siti megalitici eretti dai druidi e druidesse dell’antichità: cromlech, dolmen, menhir). Secondo la tradizione antica, altre forme di vita che esistono e vanno onorate sono i luoghi stessi, che hanno un’anima e un carattere, ma anche le creature del Piccolo popolo (elfi, fate, gnomi tra gli altri). Questi sono spiriti di Natura.

Che cosa significa il matrimonio spirituale?

Nell’unione spirituale si richiamano le grandi Forze naturali: l’Energia femminile della Grande Madre e quella maschile. Infine, le 4 direzioni ed Elementi (Aria-Est, Fuoco-Sud, Acqua-Ovest e infine Terra-Nord). Chiediamo a queste grandi Energie viventi di convergere in un punto e benedire due persone che hanno deciso di unirsi.

L’anello di matrimonio sarà anche costituito dal Gruppo in cerchio riunito attorno agli sposi. Saranno tutti partecipanti attivi al Rito, che sarà di gruppo, di amore e connessione.

 

Qual è il significato spirituale del Matrimonio celtico?

Il matrimonio celtico è creato con gli elementi di cui abbiamo parlato sopra, celebrato in natura, in luoghi incontaminati di bellezza antica, selvaggia, ancestrale. Possibilmente in radure nei boschi e/o in montagna: in altre parole, in luoghi dall’energia incontaminata, pura, leggera, dove e più facile contattare le forze della Natura e gli elementi.

Nel momento dell’handfasting, vale a dire nel momento in cui il nastro unisce i polsi degli sposi, si chiede alle grandi forze della Natura di convergere, di unire e fare doni agli sposi (ad esempio, l’elemento terra donerà accoglienza, accettazione, amore e abbondanza, l’elemento aria porterà alla coppia doni di leggerezza e intelligenza, l’elemento fuoco donerà calore umano e passione, infine, l’elemento acqua concederà empatia e dolcezza).

 

Quali sono i simboli più importanti?

I simboli viventi costituiti dagli archetipi della Grande Madre, del maschile divino e delle direzioni/elementi sono sicuramente i simboli più sentiti, ma anche il nastro che unisce nell’handfasting, il simbolismo del cerchio formato dagli ospiti e dagli sposi.

Simbolo è una parola che significa unire. Mai come in un rito di matrimonio spirituale questo concetto è più appropriato. Uniremo gli sposi, ma anche i singoli partecipanti potranno trovare, nello svolgersi del rito, l’unione e la connessione con la Madre Terra e con il luogo.

 

Quali sono i luoghi più significativi in Piemonte per celebrare in Natura?

Sicuramente quelli in prossimità dei cosiddetti luoghi di potere, laddove le energie del drago, o linee sincroniche, scorrono fino a emergere in superficie. Si tratta di antichissimi fiumi di energia ctonia, della Terra, che irrorano come meridiani il pianeta Terra, che è a tutti gli effetti un organismo vivente. In realtà però qualsiasi luogo naturale è adatto per un matrimonio celtico, l’importante è poter essere circondati dalla bellezza della Natura.

In Val di Susa abbiamo importanti luoghi di potere, dall’energia antica e potente: la Sacra di San Michele e il Musinè solo per citarne due. Ma in realtà in Italia siamo circondati senza saperlo da luoghi che un tempo erano utilizzati dai nostri antenati con intenti sacri.

 

Gli antichi druidi e druidesse dell’antichità, di molto precedenti alla venuta dei Celti del I millennio a.C., erano i sacerdoti e le sacerdotesse del neolitico e del paleolitico. Conoscevano tutto questo. Purtroppo, la storia non è stata clemente con questa cultura. Il Cattolicesimo ha sicuramente dato il colpo di grazia a queste conoscenze, bollandole come pagane. Cromlech, menhir, dolmen, alberi millenari, vennero tutti distrutti. Soprattutto però, tutte le conoscenze erano trasmesse per via orale e queste si persero negli echi della storia.

Trovo quindi di fondamentale importanza riportare nel mondo gli antichi valori, anche per quanto riguarda il matrimonio.

I massi nella parte posteriore sono reperti antichi, forse utilizzati come altare

 

L’articolo è finito, ma se vuoi scoprire tutto sul MATRIMONIO CELTICO puoi cliccare qui!

Sai cos'è la cerimonia simbolica?Voglio scoprirlo