Il cerchio è sempre stato un simbolo importante per i popoli della Terra. Da sempre viene utilizzato con un significato che varia da ciclicità, eternità, unione, Sole. Ogni popolazione l’ha utilizzato nei propri riti, per attrarre ciò che il simbolo rappresenta, oppure per onorare gli Dei a lui associati.

Il cerchio nel periodo celtico e pre-celtico

 

IL RE SOLARE

Nel 1901, a Newgrange, fu scoperta sul lato orientale del tumulo, una pietra con incisi tre soli: due con i raggi racchiusi in un cerchio ed il terzo libero. Sopra di essi si trova un altro sole, non racchiuso e, più sopra ancora, le lettere B e l, la prima e l’ultima lettera nell’alfabeto ogamico, che rappresentano rispettivamente il principio e la morte.

Questo sta a rappresentare che i Re d’Irlanda che sono sepolti nel tumulo, risalente all’Età del Bronzo, erano re solari, legati al ciclo della terra. Essi regnavano per un anno e morivano per lasciare spazio al re solare successivo, legando quindi il cerchio al concetto di nascita, morte e rinascita, la ciclicità della vita.

newgrange

I CERCHI DI PIETRE

Uno degli utilizzi più interessanti del simbolo del cerchio, sono i cerchi di pietre. Questi monoliti, eretti tra il 7000 e il 3500 a.C., furono posizionati in luoghi di potere ed avevano probabilmente utilizzo sociale, religioso, astronomico. Le antiche popolazioni (precedenti ai celti), avevano individuato luoghi sulla Terra che avevano un potere speciale, dove le energie fuoriuscivano maggiormente e potevano essere utilizzate dall’uomo per connettersi con il Tutto.

In questi luoghi furono eretti Menhir, Dolmen, tumuli e cerchi di pietre. Questi ultimi sono i più appariscenti, probabilmente maggiormente legati alla vita sociale del clan, oppure dei sacerdoti, che all’interno del cerchio potevano compiere osservazioni e magie.

La cosa curiosa è che i cerchi di pietre non sono stati ritrovati solo in area celtica, ma in tutto il mondo, indipendentemente dalla popolazione che vi viveva. Ovunque in luoghi di potere gli antichi hanno costruito strutture o eretto singole pietre.

L’UROBORO

uroboro

illustrazione di Brighde celtic witch

Questo è un simbolo antico, non solo celtico, ma ritrovato, come per le pietre erette, in tutto il mondo. Come per il cerchio da solo, anche l’uroboro rappresenta, attraverso il suo serpente che si morde la coda, la rigenerazione, la ciclicità continua della vita. Simboleggia quindi l’unità, la totalità con il Tutto, l’infinito, la ciclicità, l’immortalità.

L’Uroboro, chiamato anche Uroborus, Ouroboros, Oroborus, Uroboros, Oroboro, viene talvolta rappresentato come un wurm, il serpente alato con la cresta, o il drago senza zampe, oppure come un drago che si tiene la coda tra le fauci.

Il nome non si sa bene da dove derivi, ma probabilmente dal greco, dove ourà significa coda e boròs significa divorante.

Il simbolo del serpente che si morde la coda (o del drago che si morde la coda) fu utilizzato largamente anche nell’alchimia, che riprese anche la teoria greca di Eraclito “Tutte le cose sono Uno”. è curioso notare come anche nella cultura celtica questa teoria è presente: ogni cosa è formata dall’OIW, che si scinde per permetterci di comprenderlo e poter così ritornare ad esso.

Esso rappresenta anche il potere che divora se stesso e si rigenera. Secondo i celti indica la natura spiraliforme del mondo e degli eventi. Ad ogni ciclo, infatti, dopo aver raggiunto la fine si ricomincia nuovamente dall’inizio, ma passando ogni volta attraverso livelli differenti, via via più profondi.

LE MACINE SOLARI

macina solare

illustrazione di Brighde celtic witch

Esiste su tutto il pianeta un simbolo preistorico importantissimo, che appare in tutte le culture del mondo, nonostante la loro lontananza geografica: dagli Indiani d’America, ai popoli del nord Europa, presso gli aborigeni australiani, in Egitto, in Cina, presso gli Aztechi, i Maya, gli Etruschi. Questo simbolo è la macina solare, un cerchio con un foro al centro, che nelle varie culture si arricchisce anche di altri elementi.

Questo simbolo lo si può trovare in forma di graffito su pietra o su metallo, oppure in pietre scavate a formare il simbolo stesso, soprattutto all’interno di templi megalitici e rappresenta il Cerchio Sacro, il “Shahqt-mar” celtico, l’emanazione di quello che gli Indiani d’America chiamano Wakan-Tanka, il grande mistero, e che i celti chiamano OIW, il Tutto. All’interno del cerchio sacro avviene la grande magia che permette all’Universo e all’uomo di esistere. Per questo la macina solare rappresenta anche La Grande Dea Terra, come Grande Mistero, dispensatrice di vita e di evoluzione.

Ancora oggi nei Paesi di cultura celtici il simbolismo del Cerchio Sacro è conosciuto, anche se con nomi diversi, kelc’h o rod per i bretoni indica il Cerchio, Fàinne, il disco forato irlandese.

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LA RUOTA DELL’ANNO

Tutta la vita ed il suo svolgimento si muovono all’interno di un cerchio. Qualsiasi pianta o animale compie un viaggio che va dalla nascita fino alla morte ed alla successiva rinascita. è così che i celti, all’interno di un anno, onoravano la vita attraverso il festeggiamento di varie feste. Cliccando sulla foto sotto puoi scoprire le feste della RUOTA DELL’ANNO.

ruota dell'anno

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