Ecco il dilemma più grosso per le spose che non vogliono sprecare: “Come faccio per non utilizzare il mio abito una sola volta nella vita e poi relegarlo nell’armadio?”
Oggi ti parlo delle soluzioni che ho trovato nel tempo.
Gli accessori
Prima di tutto dividiamo il vestito dagli accessori. Gli accessori (comprese le scarpe!) dovranno essere riutilizzabili. Se nella vita di tutti i giorni non utilizzi i tacchi alti non li comprare per il tuo matrimonio! Prima di tutto, probabilmente non ti sentirai a tuo agio e poi, finito il matrimonio, li relegherai nel punto più oscuro della scarpiera ed è un peccato.
Ci sono tantissime scarpe basse stupende per il proprio matrimonio e sono totalmente riutilizzabili anche dopo, magari per qualche festa o per andare in vacanza o sulla spiaggia. Qui trovi le mie preferite.
Se invece usi i tacchi puoi sbizzarrirti, ormai tantissime case producono scarpe eleganti ma adatte anche alla vita di tutti i giorni. Un esempio è LEISE SHOES. Romina produce le sue scarpe a mano e sono adorabili, puoi scoprirle qui.
Comprare un abito riutilizzabile
Veniamo ora all’abito. Ti darò qualche idea, sia su come trovare un abito da sposa che tu possa riutilizzare, sia, se il tuo abito dei sogni è assolutamente non riutilizzabile, su come riciclarlo.
Esiste chi ha pensato all’abito da sposa come a qualcosa da poter riutilizzare e sono nati così vestiti scomponibili oppure diversi dal solito abito da sposa. Oggi te ne presento 2:
- Alessia Baldi con la sua “Sposa di Carta” e la T-shirtina ha creato un modo per poter riutilizzare tutto o parte dell’abito anche nella propria vita comune. Le t-shirtine si possono utilizzare come un capo elegante ma portabile e alcuni abiti componibili sono tranquillamente riutilizzabili nei modi che vedremo dopo.
- Maura di Favole di seta è una sarta ed è bravissima. Crea abiti su misura, non ha una linea e ogni suo abito e diverso dagli altri, in base alle richieste della sposa.
- Quando mi ha invitata a vedere il suo laboratorio, mi ha mostrato un abito e mi si è aperto un mondo. Ha creato questo abito per un matrimonio celtico, le maniche sono staccabili ed il vestito e formato da due parti: una sottostante in tessuto ed una posizionata sopra, in pizzo.
Quando l’ho visto ho pensato subito che sarebbe perfetto da riutilizzare durante i festival celtici a cui ogni anno partecipo. Il fatto che si possano staccare le maniche è perfetto in caso faccia caldo il giorno del matrimonio ma anche per poterlo riutilizzare durante festival che si svolgono all’aperto e in estate. Il fatto poi che sia diviso in due parti è ancora più strabiliante perché utilizzando la sola parte sotto (magari tingendola dopo il matrimonio di un colore un po’ più scuro per non avere tutto l’abito bianco) è davvero portabile e la parte in pizzo può essere aggiunta solo in particolari occasioni, per essere più elegante.
In questo caso l’abito era di ispirazione celtica ma Maura realizza abiti di tutti i generi e lo stesso concetto di riutilizzabilità vale per tutti i suoi abiti se la sposa lo desidera.
Riciclare l’abito da sposa
Se l’abito che hai scelto non è proprio in alcun modo riutilizzabile così com’è (o in alcune sue parti) dopo il matrimonio, ci sono altri modi per poterlo riciclare.
TINGERLO. Un’idea (che ti ho consigliato anche sopra) è quella di tingere l’abito. È un’ottima idea se il vestito è già di per sé molto portabile, non è il classico abito a principessa e non ha un grande strascico. Gli abiti Boho oppure quelli un po’ figli dei fiori, scivolati e leggeri sono perfetti per questo tipo di riciclo. Lo potrai poi utilizzare per una festa o per qualche serata sulla spiaggia e sicuramente per le serate della vostra luna di miele.
MODIFICARLO. Una bella idea è quella di portare il tuo abito da una brava sarta e farlo modificare. Via lo strascico per esempio e poi qualche magia e il tuo abito sarà nuovo di zecca.
VENDERLO. Non mi dire che vuoi tenere l’abito nell’armadio finché non si sposerà tua figlia perché le mode cambiano e quando sarà il momento non puoi sapere se lei lo amerà come lo hai amato tu. Prova a vendere il tuo vestito, magari puoi provare a proporlo su qualche gruppo di acquisto o in qualche negozio dell’usato. Sempre meglio riuscire a ricavarci qualcosa, anche se poco, piuttosto che lasciarlo lì da solo per anni.
Puoi anche darlo in donazione se desideri. Ci sono molte donne che non possono permettersi di sposarsi e associazioni che danno loro la possibilità grazie alle donazioni.
CONSERVALO PER IL RINNOVO DEI VOTI. Indossarlo di nuovo quando saranno passati anni da quel giorno magico renderà tutto ancora più speciale. Magari sarà da allargare o da stringere, ma anche qui una brava sarta sa fare miracoli!
TRASH THE DRESS. è un’opzione entrata in voga soprattutto negli ultimi anni. La sposa decide di volere delle foto un po’ più particolari con il proprio abito e così nei giorni o mesi successivi al matrimonio va insieme alla fotografa in qualeche luogo nel quale non avrebbe mai e poi mai portato il suo abito, lo indossa e si scattano delle foto stupende! Il in un fiume, nel bosco senza il pensiero di rovinarlo tra i rovi, con i fumogeni, nel fango. Insomma, ti puoi sbizzarrire senza preoccuparti del fatto che il tuo abito si rovini 🙂
Queste sono solo alcune idee, ma sicuramente ci sono moltissimi altri modi per non sprecare, non solo nell’ambito degli abiti. Se ti viene in mente qualche altra idea io sono tutta orecchi, puoi scrivermela qui sotto e sarò felice di leggerti 🙂
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Ciao, mi chiamo Federica e sono una Nature Wedding Planner.
Organizzo matrimoni simbolici, laici e spirituali, che hanno un legame profondo con la Natura.
Parlo di riti antichi, mischio organizzazione e cultura celtica e creo riti di passaggio per vivere questo momento con l’importanza e la bellezza che merita di avere.