In questo articolo ti do qualche idea per un banchetto di matrimonio diverso dal solito. Amando moltissimo la cucina e il mondo celtico, negli anni mi sono informata su cosa mangiassero i nostri antenati e quindi eccoci qui con una piccola lista di cosa doveva essere uso mangiare in Gallia, almeno Cisalpina, quindi nel Nord Italia celtico 🙂

 

I celti a tavola

I celti erano grandi amanti dei banchetti, nei quali mangiavano, si ubriacavano e facevano grosse risse. Durante queste feste collettive si dimostrava il proprio prestigio, si stringevano alleanze e si festeggiava il valore militare. Soprattutto i matrimoni altolocati erano un memento per riunire i clan e stringere alleanze. Il banchetto doveva essere davvero enorme.

Usavano mangiare in cerchio, su tavole di legno, seduti per terra sul fieno o su pelli. Nel centro del cerchio sedeva il più valoroso dei guerrieri oppure colui che si distingueva per ricchezza o potere. Ai guerrieri più valorosi venivano offerti i migliori pezzi di carne e se un altro guerriero avesse voluto per lui questo onore avrebbe dovuto sfidare il guerriero in combattimento, scatenando spesso una rissa.

Non si può dire che fossero raffinati. Molti scrittori, come per esempio Posidonio, scrivono che i celti mangiavano con le mani, sporcandosi tutte le barbe e azzannando la carne come leoni. Erano però anche molto accoglienti e amavano avere stranieri alle loro feste.

Cosa mangiavano i celti

LE BEVANDE
Amavano bere e ubriacarsi. Bevevano soprattutto birra, ottenuta dalla fermentazione del frumento, ma apprezzavano anche il vino e lo bevevano non diluito (al contrario di romani e greci). Sono stati i celti i primi ad invecchiare il vino in botti di rovere. I romani infatti lo conservavano nelle anfore. Il bere vino non allungato lo dobbiamo ai celti, così come l’amore per la birra (che i romani invece disprezzavano). Il Nord Italia produce molta birra rispetto al Sud e lo dobbiamo proprio ai celti.

L’idromele era la bevanda sacra, utilizzata solo in alcuni periodi dell’anno e per riti e cerimonie. È ottenuto dalla fermentazione di acqua e miele e poi fatto invecchiare.

LA CARNE
Amavano anche la carne, soprattutto di maiale. Erano allevatori ed erano considerati molto abili. La carne veniva bollita oppure arrostita allo spiedo. Ancora oggi il maiale è molto consumato in Piemonte proprio per questo motivo. Veniva già allora servito con marmellate di mele cotogne.

Nelle zone più montuose si mangiavano anche ovini e caprini.

I volatili non erano consumati perché per i celti gli uccelli rappresentavano i messaggeri degli dei. È però possibile che in epoca tarda si consumasse la gallina.

Producevano anche insaccati molto rinomati, che esportavano in terre romane.

IL PESCE
Mangiavano pesce d’acqua dolce, sempre arrostito e con l’aggiunta di spezie. Storione, luccio, salmerino. La parola alici deriva da una parola simile celtica che indicava il pesce salato, metodo con il quale si conservavano tutti i pesci.

I CEREALI
L’orzo era largamente consumato per fare minestre, polente e pane. Mangiavano anche miglio, avena e segale. Con l’avena si faceva il famoso porridge, che rappresentava il piatto più comune.

LEGUMI
Usavano mangiare lenticchie nelle minestre insieme ai cereali. La cicerchia era molto consumata ma ora viene coltivata solo in alcune aree del Canavese.

FORMAGGI
Il gorgonzola e tutti gli erborinati sono di origine celtica. Anche la fontina e il taleggio. Anche il burro è celtico, non conoscevano infatti l’olio.

FRUTTA SECCA
Nocciole. Conosciute ed utilizzate in Piemonte. I celti inventarono anche un antenato del Gianduja. Si usavano però anche le noci, anche come colorante per capelli (grazie al colore del mallo). Le castagne venivano utilizzate come oggi, da fare bollite oppure per le farinate.

CARAMELLE
I taurini utilizzavano le gocce di pino. Prendevano le gemme del pino cembro e le cuocevano nel miele. Le utilizzavano per il mal di gola.

 

Alcune ricette celtiche

MIGLIO E LENTICCHIE
Fai soffriggere burro, cipolla e aglio. Aggiungere miglio e lenticchie. Aggiungere del brodo. Chiudere la pentola a pressione, dal fischio cuocere per 15 – 20 minuti.

POLENTA DI MIGLIO
Come per la polenta di mais ma con farina di miglio.

BOLLITO DI MANZO
Guancioli, coda e lingua di manzo, sedano, cipolla, qualche bacca di ginepro, sale. Cuocere in pentola a pressione per almeno un’ora. Servire con marmellate o mele cotte ridotte a puré.

LENTICHIE ALLE COTICHE DI MAIALE
Mia suocera le fa ancora oggi e anche se non amo le cotiche sono una ricetta molto apprezzata, sia con lenticchie che con fagioli (anche se i fagioli non venivano mangiati dai celti). Soffriggere le cotiche con le cipolle, aggiungere le lenticchie, aggiungere un po’ di birra, coprire e far cuocere almeno un’ora.

INSALATA DI PESCE CON CREMA CROCCANTE
Far bollire per 3 minuti in acqua salata con aggiunta di limone e alloro dei filetti di pesce bianco. Una volta scolato e lasciato asciugare, prepariamo la salsa. Mischiamo cetrioli tagliati, pepe verde, ravanelli, sale, pepe e yogurt. Una volta pulito il pesce si versa la salsa.

FONDUTA SCOZZESE
Soffriggere cipolla con un po’ di burro, poi aggiungiamo 250 ml di latte e portiamo ad ebollizione. A questo punto si aggiungono i formaggi (500 gr) che preferiamo. Si mescola fino ad avere un composto omogeneo. Si aggiunge quindi della farina di segale e si fa cuocere per altri 3 minuti.

IL FAR BRETONE
Dolce tipico bretone. Metti in una ciotola 100 gr zucchero con 125 gr farina e aggiungere 3 uova mescolando. Aggiungi della vaniglia e ½ litro di latte. A questo punto si versa in una teglia e si inforna a 180 gradi per 45 minuti. Si aggiungevano anche frutta secca e altri condimenti se lo si desidera.

BISCOTTI
Mischia 3 parti di farina di grano e 2 di farina di farro, aggiungi il miele con dell’acqua tiepida e il lievito. Lascia riposare per 30 minuti. Aggiungi 2 albumi e un quarto di burro. Impasta e regola con acqua o farina se necessario. Cuoci per 15/20 minuti a 200 gradi. La ricetta non riporta le dosi esatte: fai delle prove per raggiungere un buon risultato.

 


Quelle che ho scritto sono ricette prese da vari siti, ti lascio sotto la sitografia se vuoi approfondire!

SITOGRAFIA:

Terra Taurina
Sentiero Wicca
Dadalab

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