In questo articolo scopriremo la mitologia, le tradizioni e il significato simbolico dell’Abete e del Pino silvestre per gli antichi celti e la sua lettera corrispondente negli Ogham: Ailm.

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nocciolo ogham coll

L’ABETE E IL PINO NEL MITO, NELLE LEGGENDE E NEL FOLKLORE

L’abete era una specie molto presente nella foresta della Caledonia e copriva il 95% dell’odierna Scozia.

Un altro albero che viene associato a questa lettera è il pino silvestre. Entrambi sono sempreverdi, questo li rendeva un simbolo di speranza nel buio. I pinoli, inoltre, erano una delle fonti di sopravvivenza invernale e si pensava anche che aumentassero la fertilità.

I celti durante il solstizio d’inverno preparavano falò con legno di pino silvestre per incoraggiare il ritorno del sole e fertilizzare la terra per i prossimi raccolti. Inoltre, una tradizione arrivata a noi dai popoli del Nord, era quella di agghindare i pini con ninnoli e luci nel periodo del solstizio. Si pensava che questo servisse ad aiutare, attraverso la magia simpatica, il ritorno della luce. Sebbene la tradizione dell’albero di Natale abbia solo poche centinaia di anni, è strettamente collegata ad alcuni di questi antichi rituali.

Nelle isole Orkney, quando una madre partoriva, sia lei che il bambino venivano segnati girando tre volte attorno al letto una candela d’abete accesa, in modo che purificasse la stanza dalle entità negative che potevano avvicinarsi ai due. In effetti l’incenso fatto con aghi di pino, resina o olio è noto come purificatore degli spazi. In Inverno, quindi, bruciare ceppi di pino o di abete era utile per eliminare la negatività.

Alcuni abitanti delle Highland usavano le radici di pino come candele. Queste facevano anche parte dei rituali nuziali delle comunità di pescatori scozzesi. La convinzione era che portassero prosperità e fortuna agli sposi.

I Celti usavano il pino principalmente come materiale da costruzione. Con esso venivano fatte le navi, ma il legno non doveva essere abbattuto durante la Luna calante. Grazie all’alto contenuto di resina nel legno, le navi erano resistenti all’acqua e il legno marciva meno. Per lo stesso motivo venivano sigillate con legno di pino anche le botti di birra.

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UTILIZZO DELL’ABETE e DEL PINO IN ANTICHITÀ

Per curare

Il pino ha anche un’ampia gamma di proprietà curative. La resina e gli aghi sono utili per i problemi respiratori. Il tè al pino è ricco di vitamina C e quindi è utile in inverno. Hanno anche qualità antisettiche e disinfettanti.

Le gemme, sono balsamiche, anticatarrali, decongestionanti e diuretiche.

Le foglie, sono balsamiche pettorali.

Utilizzo magico

Simbolo di speranza nel buio.

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Se l’argomento OGHAM ti interessa, dal 2021 io e Efrem Briatore, guida ambientale escursionista ed esperto in meditazione e riconnessioni, abbiamo creato un videocorso sull’Ogham, per conoscere gli alberi legati all’alfabeto arboreo, sia dal loro punto di vista simbolico e dell’utilizzo che i celti ne facevano, attraverso i miti e le leggende, sia attraverso la conoscenza dell’energia dell’albero a cui è legato.

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