Oggi ti voglio parlare di trasparenza e di fiducia. Non è un argomento che in Italia piace molto. Tante persone hanno remore nel parlare di denaro.
Io invece credo che parlare dei propri compensi e di come si ottengono, sia alla base di un rapporto di fiducia.
Il rapporto tra una wedding planner e gli sposi deve essere un rapporto di completa trasparenza. Il mio lavoro è quello di consigliare, indirizzare ed aiutare gli sposi e se loro non si fidassero di me questo non sarebbe possibile.
È per questo che oggi ti parlo dei miei compensi e di cosa ritengo sia più giusto.
Come può essere pagata una wedding planner
Devi sapere che esistono vari modi in cui una wedding planner può farsi pagare:
- Dagli sposi
- Dai fornitori (una percentuale di quanto gli sposi pagano il servizio di quel fornitore)
Esistono wedding planner che percepiscono solo ed esclusivamente il pagamento dai propri clienti (gli sposi), altre che non fanno pagare gli sposi ma percepiscono una percentuale sul lavoro dei fornitori del matrimonio e altre ancora che mischiano questi due metodi, percependo una parte di compenso dagli sposi ed una dai fornitori del matrimonio.
Le problematiche delle provvigioni
I problemi del pagamento di una provvigione (sia come unica paga della wedding planner, sia come una parte di essa) sono molteplici ma qui analizzerò quelli che ritengo più importanti:
La prima, come detto nel titolo è proprio la trasparenza. Spesso la percentuale di compenso presa dai fornitori non viene dichiarata agli sposi, che quindi di fatto sono all’oscuro di questa realtà. Questo causa il più grosso problema: la mancanza di fiducia. Come può esserci fiducia tra me ed i miei clienti se non sono trasparente riguardo a come vengo remunerata?
Questo apre anche un altro discorso sempre legato alla fiducia: se prendessi una percentuale da un fornitore e non fosse però quello giusto per loro, oppure gli sposi volessero assumere il fotografo dei loro sogni oppure la fiorista di famiglia, che però io non conosco e che non mi riconosce commissioni, come potrebbero essere sicuri che io faccia i loro interessi? Come potrebbero sapere che quel fornitore che ho consigliato loro è proprio il migliore per quel matrimonio e non solo l’unico che mi da la commissione?
Un altro fattore è chiedersi se la percentuale che una wedding planner prende dal fornitore è sul costo effettivo che quel fornitore farebbe alla coppia oppure se il costo viene gonfiato per permettere il pagamento di tale percentuale?
PER FARE UN ESEMPIO: Prendiamo un fiorista che come prezzo chiede 500 euro. Se deve pagare la percentuale della wedding planner del 10% (quando va bene) possono capitare 2 situazioni:
- Sottrae la percentuale dal proprio pagamento, ricevendo quindi di netto 500-10% = 450 euro.
- Aggiunge ai 500 euro la percentuale del 10% della wedding planner, in modo da ricevere di netto proprio i 500 che voleva.
Questo causa un altro bel problema perché il fornitore che maggiora i prezzi per poter ricevere il suo giusto compenso risulterebbe più caro agli sposi, che anche solo parlando con un’altra coppia cliente dello stesso fornitore (sai, il Karma esiste) scopre di essere stata fregata proprio da colei che doveva fare i loro interessi.
Riconoscere il vero cliente
Come vedi i lati negativi sono tanti e la mia domanda è: chi è il cliente della wedding planner? Perché è il cliente che deve pagare il servizio, perché è giusto e perché si sentirà tutelato dal fatto che la persona che ha assunto faccia i suoi interessi totalmente.
Non ti ho raccontato queste cose per screditare altre colleghe (ognuno sceglie la propria visione e i propri parametri di comportamento), ma perché come avrai visto ovunque nel mio sito, io porto avanti ciò in cui credo ed ho una visione chiara.
Quindi come vengo pagata?
IO NON PRENDO PROVVIGIONI DAI FORNITORI. Di nessun tipo. MAI.
Faccio questo lavoro per essere di aiuto agli sposi. Spesso divento la migliore amica della sposa nei mesi che precedono il matrimonio e lei si fida di me. Deve essere così perché io possa operare nel migliore dei modi.
È per questo che ho scelto che il mio pagamento venisse corrisposto ESCLUSIVAMENTE dagli sposi e ne vado estremamente orgogliosa. Nella scelta dei fornitori io sono e devo essere il più trasparente e corretta possibile, perché solo in questo modo posso donar loro il matrimonio che sognano e i fornitori giusti per questo scopo.
Ti ho stupita? Non pensavi esistesse questa situazione? Spero che ora potrai essere più consapevole per poter avere il matrimonio che desideri.

Ciao, mi chiamo Federica e sono una Nature Wedding Planner.
Organizzo matrimoni simbolici, laici e spirituali, che hanno un legame profondo con la Natura.
Parlo di riti antichi, mischio organizzazione e cultura celtica e creo riti di passaggio per vivere questo momento con l’importanza e la bellezza che merita di avere.
Ciao Federica, sono Grazia! Sono una Event Lawyer, ovvero, un avvocato specializzata nell’organizzazione di eventi e sono perfettamente d’accordo con te sul discorso percentuali/provvigioni dei fornitori; anche io non trovo giusto richiederle, oltre tutto se gli sposi non sono informati e se per questo ricevno un aumento del prezzo richiesto dal fornitore.
Purtroppo siamo mosche bianche, perchè la maggior parte delle nostre colleghe, chiede la percentuale pure sui nastri che acquistano per gli allestimenti.
Sono contenta che ci sia qualcuno che la pensa come me!
spero di conoscerti presto e chissà magari, fare qualche evento insieme.
Saluti
Ciao Grazia 🙂 Lo so bene, non tutti hanno un’etica ma le poche persone che operano onestamente nel mercato secondo me saranno quelle a cambiare le cose! Grazie per essere passata di qui, ti mando un abbraccio 🙂